Il Savoia-Marchetti S.M.79: Evoluzione, impiego e significato storico di un bombardiere italiano

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Un SM.79 del Raggruppamento Aerosiluranti in atterraggio sul campo d iKorba(Tunisia). Dopo la partenza da Siena e le tappe di Decimomannu, Castelvetrano, Agrigento gli aerosiluranti vennero trasferiti nel nord Africa. (foto USAF)
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a cura redazione BLOG Giano PH

Abstract

Il Savoia-Marchetti S.M.79 “Sparviero” fu uno dei più noti bombardieri italiani della Seconda guerra mondiale, celebre per la sua versatilità, velocità e impiego come aerosilurante. Nato come aereo da trasporto veloce, venne riconvertito in un bombardiere medio e successivamente adattato per missioni di attacco navale. Questo studio analizza la genesi del progetto, le caratteristiche tecniche, le operazioni belliche e l’eredità storica dell’aereo, inserendolo nel contesto della strategia aerea italiana e della sua evoluzione tecnologica.⸻

Introduzione

Il Savoia-Marchetti S.M.79 rappresenta una pietra miliare nella storia dell’aeronautica militare italiana. Progettato negli anni Trenta, fu inizialmente concepito come velivolo da trasporto veloce, ma la sua struttura innovativa e le prestazioni elevate ne fecero un eccellente bombardiere medio e successivamente un efficace aerosilurante. Il suo impiego principale avvenne durante la guerra d’Etiopia e la Seconda guerra mondiale, soprattutto nel Mediterraneo.

Progetto e sviluppo

L’S.M.79 nacque su progetto dell’ingegnere Alessandro Marchetti. Il primo prototipo volò nel 1934. L’aereo presentava una configurazione trimotore con fusoliera mista (legno e metallo), carrello retrattile e un’abitacolo fortemente caratterizzato dalla “gobba” dorsale, che gli valse il soprannome di “Gobbo Maledetto”.

Caratteristiche principali:
• Lunghezza: 16,2 m
• Apertura alare: 21,2 m
• Motori: 3 x Piaggio P.XI RC.40 da 1.000 CV
• Velocità massima: circa 430 km/h
• Autonomia: circa 2.000 km
• Armamento: mitragliatrici da 12,7 mm + 1.200 kg di bombe o 1-2 siluri da 450 mm

Impiego operativo

Guerra d’Etiopia e Guerra Civile Spagnola

Nel conflitto italo-etiopico (1935-36), l’S.M.79 operò principalmente in ruoli di bombardamento e trasporto. Durante la Guerra Civile Spagnola (1936-39), fu largamente impiegato dalla Aviazione Legionaria, dimostrando superiorità rispetto ai bombardieri sovietici utilizzati dai repubblicani.

Seconda guerra mondiale

Durante il conflitto mondiale, l’S.M.79 fu uno dei principali bombardieri della Regia Aeronautica. Tuttavia, l’evoluzione della guerra rese obsoleto il suo impiego come bombardiere convenzionale. Fu quindi riconvertito in aerosilurante, ottenendo grandi successi contro il naviglio britannico nel Mediterraneo.

Celebri furono le gesta degli equipaggi del 10º Stormo e del 132º Gruppo, tra cui spicca la figura di Carlo Emanuele Buscaglia, eroe dell’aerosiluramento.

Limiti e declino

Nonostante i successi iniziali, l’S.M.79 mostrava limiti evidenti rispetto ai bombardieri alleati:
• armamento difensivo inadeguato
• struttura mista meno resistente
• scarsa protezione per l’equipaggio

Dopo l’armistizio del 1943, il velivolo fu impiegato in modo limitato sia dalla Repubblica Sociale Italiana sia dalle forze co-belligeranti, fino al ritiro definitivo nel dopoguerra.

Valutazione storica

Il Savoia-Marchetti S.M.79 rappresenta un esempio significativo di design aeronautico italiano degli anni ’30 e ‘40, capace di adattarsi a ruoli diversi in un contesto bellico in rapido mutamento. La sua fama di “bombardiere veloce” e la sua efficacia come aerosilurante ne fanno un’icona della Regia Aeronautica.

Conclusioni

Sebbene superato tecnologicamente già nei primi anni della guerra, il Savoia-Marchetti S.M.79 fu un simbolo della volontà innovativa dell’industria aeronautica italiana. La sua versatilità e la dedizione degli equipaggi ne fanno uno degli aerei più importanti della storia bellica italiana.


Bibliografia

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• D’Amico, F., & Valentini, G. (1983). Regia Aeronautica: The Italian Air Force 1923–1945. Chelsea House Publishers.
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• Thompson, J. (1999). Italian Civil and Military Aircraft 1930–1945. Aero Publishers.
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