Carlo Emanuele Buscaglia: Ritratto di un Eroe dell’Aerosiluramento Italiano

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a cura redazione BLOG Giano PH

Abstract

Carlo Emanuele Buscaglia (1915–1944) è considerato una figura leggendaria dell’aeronautica militare italiana per il suo coraggio, le capacità di comando e l’innovativo impiego del bombardamento aereo con siluri nel Mediterraneo durante la Seconda guerra mondiale. Il suo nome è legato in maniera indissolubile al Savoia-Marchetti S.M.79 e alla nascita e affermazione della specialità degli aerosiluranti, una delle più efficaci tattiche offensive della Regia Aeronautica contro la Royal Navy. Questo saggio ripercorre la carriera, le imprese militari e la complessa vicenda umana e politica di Buscaglia.

⁠Introduzione

Carlo Emanuele Buscaglia, torinese, si distinse come uno dei più efficaci comandanti di velivoli aerosiluranti italiani. Il suo nome divenne sinonimo di coraggio e innovazione nell’ambito dell’aviazione militare italiana. La sua parabola, che incrocia aspetti tecnici, bellici e ideologici, è rappresentativa delle contraddizioni dell’Italia in guerra.

Formazione e primi incarichi

Buscaglia nacque a Novara nel 1915 e si diplomò all’Accademia Aeronautica di Caserta nel 1934. Dopo i primi incarichi presso reparti da bombardamento, fu destinato alla specialità aerosiluranti, allora in fase embrionale. Partecipò a corsi di addestramento con ufficiali tedeschi e britannici e contribuì all’adattamento tattico dei Savoia-Marchetti S.M.79 come velivoli aerosiluranti.

Le missioni nel Mediterraneo

Impiego operativo

Nel 1940, all’ingresso dell’Italia nel conflitto, Buscaglia era già un esperto pilota e assunse il comando della 278ª Squadriglia Autonoma Aerosiluranti. Successivamente, fu al centro delle attività del 132º Gruppo del 10º Stormo. Partecipò a numerose azioni contro il naviglio britannico nel Mediterraneo, in particolare nelle acque tra la Libia e Malta.

Tattiche e innovazioni

Buscaglia fu uno dei principali artefici della tattica dell’attacco a volo radente con siluri, portato avanti contro convogli navali alleati. Queste azioni richiedevano:
• volo a bassissima quota (10–15 metri)
• attacchi notturni o al tramonto per ridurre la vulnerabilità
• stretta coordinazione tra equipaggi

Successi

Tra le sue azioni più celebri:
• 17 ottobre 1940: siluramento del cacciatorpediniere britannico HMS Zulu
• 9 luglio 1941: attacco a un convoglio britannico nei pressi di Creta
• partecipazione alla Battaglia di Mezzo Giugno (1942), durante la quale contribuì alla dispersione del convoglio Vigorous

Buscaglia fu decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare, oltre a numerose Medaglie d’Argento e di Bronzo.

Motivazione della decorazione MOVM: Comandante di un gruppo di aerosiluranti, fiaccola d’eroismo e maestro dell’arma nuovissima, in trentadue vittoriose azioni di siluramento tra uragani di ferro e di fuoco, confermava lo spirito guerriero dell’italica gente, infliggendo alla marina nemica la perdita di oltre centomila tonnellate di naviglio. Alla testa dei suoi gregari, dopo aver compiuto con ardimento e perizia inimitabili un’azione con risultati brillantissimi, contro navi anglo-americane, alla fonda di una base dell’Africa del Nord, ripeteva, il giorno appresso, l’attacco. Sulle vampe della violenta difesa controaerea, sotto la mitraglia rabbiosa di numerosi caccia  che gravemente colpivano il suo velivolo incendiandolo, si lanciava come folgore sull’obiettivo prescelto e, a distanza ravvicinata, mentre un’ala dell’apparecchio era già consumata dal fuoco, sganciava il siluro contro un grosso piroscafo che, colpito, si incendiava. Cielo del Mediterraneo, maggio novembre 1942.

La cattura e il mistero del dopoguerra

Nel novembre 1942, durante una missione su Biserta, il suo aereo fu colpito e abbattuto. Creduto morto, fu in realtà gravemente ferito e catturato dai francesi, che lo consegnarono agli Alleati. Trattenuto in un ospedale militare, la sua identità venne accertata solo mesi dopo.

Nel 1943, in seguito all’armistizio di Cassibile, fu contattato dal governo Badoglio per tornare in volo con l’Aeronautica Cobelligerante Italiana, assumendo il comando del neo-costituito Reparto Aerosiluranti “Buscaglia”.

La morte

Buscaglia morì tragicamente il 24 agosto 1944, a Napoli, durante il decollo per un volo di addestramento su un Martin Baltimore, aereo americano in dotazione al reparto. La dinamica dell’incidente resta incerta; l’ipotesi più accreditata è un errore nella gestione dell’aereo, che non aveva mai pilotato prima.

Eredità e memoria

L’Aeronautica Militare Italiana ha dedicato a Buscaglia numerose onorificenze, inclusa l’intitolazione del 50º Stormo. Il suo nome è simbolo di:
• innovazione tattica
• eroismo individuale
• transizione drammatica dell’Italia tra Regime Fascista, Resistenza e cobelligeranza

La figura di Buscaglia è stata oggetto di studi, romanzi, e commemorazioni anche nel dopoguerra, nonostante alcune controversie sul suo passaggio alle forze co-belligeranti.

Conclusioni

Carlo Emanuele Buscaglia rappresenta uno dei più alti esempi di dedizione e valore nella storia dell’aviazione italiana. Il suo contributo alla specialità aerosiluranti ha influenzato profondamente la strategia aeronavale italiana durante la guerra e ha lasciato una forte eredità nella cultura militare del dopoguerra.


Bibliografia

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• Alegi, G. (2001). Savoia-Marchetti S.79 in Action. Squadron/Signal Publications.
• Cadeddu, S. (2011). Buscaglia: l’eroe dimenticato. Rivista Aeronautica, n. 3.
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