La nascita dell’aviazione italiana: tra innovazione tecnologica e strategia militare (1909–1911)

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Wilbur Wright esegue con il suo biplano dimostrazioni di volo ed impartisce le prime lezioni al tenente di vascello Mario Calderara, primo pilota italiano. Fonte: https://modellismoitalia.altervista.org
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a cura redazione BLOG Giano

Introduzione

L’inizio del XX secolo è segnato da un’accelerazione senza precedenti nel campo dell’innovazione tecnologica. Tra le rivoluzioni più emblematiche, vi è quella dell’aviazione, che trasforma rapidamente il volo da sogno pionieristico a risorsa strategica per le potenze militari. L’Italia non fa eccezione e, in un arco temporale sorprendentemente breve, passa dall’osservazione dei primi esperimenti di volo alla fondazione di una propria struttura aeronautica. Il presente articolo intende ricostruire il contesto storico, tecnologico e militare che portò alla nascita dell’aviazione italiana tra il 1909 e il 1911.

Il contesto internazionale: dai fratelli Wright all’Europa

Il 17 dicembre 1903 i fratelli Wright compiono il primo volo controllato con un aeroplano a motore. In pochi anni, l’eco di quell’evento attraversa l’Atlantico, trovando terreno fertile in Europa, dove Francia, Germania e Inghilterra avviano i primi studi applicati all’uso militare del volo. In questo clima di fervente sperimentazione, anche l’Italia guarda con crescente interesse allo sviluppo dell’aviazione.

I primi esperimenti in Italia (1908–1910)

Nel 1908, Wilbur Wright è invitato a Roma per dimostrazioni di volo. L’evento, che si tiene nel campo di Centocelle, colpisce profondamente l’opinione pubblica e il mondo militare. L’anno seguente, l’ingegnere Mario Calderara, primo italiano brevettato come pilota, inizia una serie di voli sperimentali, contribuendo a consolidare l’interesse nazionale per l’aviazione.

Nel 1910 nasce ufficialmente in ambito militare la “Sezione Aviazione” del Battaglione del Genio del Regio Esercito Italiano, con base proprio a Centocelle. Questo passaggio istituzionale segna la nascita formale dell’aviazione italiana, ancora incardinata all’interno della struttura dell’esercito, ma già autonoma nelle sue finalità operative e formative.

La guerra italo-turca e l’uso bellico dell’aeroplano (1911)

Il vero banco di prova per l’aviazione italiana è rappresentato dalla guerra di Libia (1911–1912), combattuta contro l’Impero Ottomano. Durante questo conflitto, l’Italia diviene la prima nazione al mondo a impiegare l’aeroplano in un’operazione militare. Il 1° novembre 1911, il tenente Giulio Gavotti lancia a mano alcune bombe Cipelli da un monoplano Etrich Taube nei pressi di Ain Zara. Si tratta del primo bombardamento aereo della storia, un evento di portata globale, che segna l’ingresso definitivo dell’aviazione nella dottrina militare moderna.

Verso una forza autonoma: la Regia Aeronautica

Nonostante i successi iniziali, l’aviazione italiana rimane per oltre un decennio integrata all’interno dell’esercito. Solo nel 1923 verrà istituita la Regia Aeronautica come forza armata autonoma, alla pari di esercito e marina. Tuttavia, è nella fase 1909–1911 che si gettano le fondamenta concettuali, tecnologiche e organizzative di quella che diventerà una delle componenti più dinamiche delle forze armate italiane del Novecento.

Conclusioni

La nascita dell’aviazione italiana si inserisce in un più ampio processo di modernizzazione tecnologica e militare che coinvolge l’intera Europa. L’Italia dimostra una sorprendente rapidità nell’adozione e nello sviluppo dell’aeronautica, confermandosi all’avanguardia nel suo impiego operativo. I nomi di Calderara e Gavotti, i voli su Centocelle e il cielo della Libia costituiscono i primi capitoli di una lunga storia, fatta di innovazioni, successi e sfide, che proseguirà nel corso di tutto il XX secolo.



Bibliografia

  • Giorgio EvangelistiStoria dell’Aviazione Italiana
    Un’opera completa che ripercorre la storia dell’aviazione italiana, dalle origini agli anni recenti.
  • Giuseppe CiampagliaL’aviazione italiana dalle origini alla Grande Guerra (1909-1915)
    Un volume ricco di dettagli sulla nascita dell’aeronautica in Italia e il suo ruolo pionieristico.
  • Gregory AlegiL’Italia prende il volo. 1903–1915
    Volume ben documentato, parte della collana dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare.
  • Paolo FerrariL’aviazione italiana nella Grande Guerra (1915–1918)
    Approfondisce le attività e lo sviluppo tecnologico durante la Prima Guerra Mondiale.

Pionieri e Biografie

  • Gianni CaproniI miei aerei
    Autobiografia del celebre ingegnere e costruttore, figura fondamentale per l’aviazione italiana.
  • Gabriele D’AnnunzioIl volo su Vienna
    Testimonianza letteraria del famoso volo propagandistico del 1918, con valore storico e culturale.
  • Mario CobianchiI pionieri dell’aviazione italiana
    Ritratti e storie dei primi aviatori e inventori italiani.

Fonti Istituzionali e Archivi

  • Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare – Pubblicazioni e monografie
    Disponibili sul sito dell’Aeronautica o presso biblioteche specialistiche.
  • Archivio Storico Ansaldo – Documentazione industriale sull’aviazione italiana d’inizio Novecento.
  • Rivista Aeronautica – Pubblicazione ufficiale dell’Aeronautica Militare, ricca di articoli storici.

Consigli di consultazione online

  • Museo Caproni di Trento – Archivio digitale e mostre sulle origini dell’aeronautica.
  • Istituto Luce – Filmati e documentari d’epoca.
  • Europeana e Archivio Centrale dello Stato – Per foto, brevetti e documenti originali.

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