Perché GIANO PH
GIANO PUBLIC HISTORY
Periodico dell’Associazione di Promozione Sociale GIANO Public History
Registrato presso il Tribunale di Roma Registro Stampa n. 7 del 25/01/2018 ISSN 2612-3592
La rivista nasce nel 2018 come «Giano. Storia, memoria, ricerca», quadrimestrale di studi storici sul XX secolo, con un interesse specifico per gli anni del secondo conflitto mondiale.
Gli articoli pubblicati, pur rigorosi dal punto di vista della metodologia storiografica, hanno voluto essere di “taglio” divulgativo; raggiungere un ampio pubblico di lettori significa, infatti, per la rivista, contribuire all’educazione ad una cittadinanza attiva e consapevole. La stessa immagine di Giano, il cui capo bifronte guarda contemporaneamente in due direzioni opposte, davanti a sé e dietro di sé, vuole evocare l’assoluta necessità di conoscere il passato per chi voglia ragionare criticamente sul nostro presente.
Nella veste originale (2018-2021), il periodico si è articolato in diverse rubriche, attraverso le quali, pur nel quadro di una rivista di studi storici, sono stati toccati argomenti diversi: la letteratura, il territorio, l’archeologia, l’architettura, il mondo digitale.
«Giano. Storia, memoria, ricerca» ha cercato di essere, dunque, il frutto di un equilibrato compromesso tra una rivista scientifica e una rivista divulgativa, puntando su una larga diffusione agevolata dal formato; il periodico, infatti, è una pubblicazione on-line, open access, facilmente sfogliabile e leggibile da qualsiasi dispositivo telematico fisso o mobile.
Alla fine del 2021, la rivista ha avuto una evoluzione; essa, infatti, è divenuta il periodico di un’associazione -«Giano Public History aps»- che ha l’obbiettivo di promuovere la teoria e le buone pratiche di Public History. Il nuovo titolo, «Giano. Periodico di PH», dunque, ha voluto indicare la volontà di abbracciare una disciplina -ed un network- al quale, negli ultimi anni, si sono avvicinati molti storici italiani.
La Public History mira a incrementare la conoscenza storica diffusa; «Giano. Periodico di PH», quindi, opera per la promozione del sapere storico presso pubblici diversi e alla valorizzazione di pratiche ed esperienze che puntano al coinvolgimento attivo delle comunità (materiali o immaginate). Intende, inoltre, portare a contatto del pubblico il patrimonio storico-culturale e, al contempo, contrastare “l’abuso pubblico della storia”, ovvero le pratiche di mistificazione del passato finalizzate alla manipolazione dell’opinione pubblica.
Nel rispetto della natura partecipata della pratica storiografica richiesta dalla Public History, ai lettori e alle lettrici «Giano. Periodico di PH» chiede di trasformarsi in tanti public historian: di partecipare, cioè, alla vita della rivista, proponendo progetti ed articoli, di promuovere la diffusione della rivista attraverso una rete sempre più grande di utenti, di farsi veicolo, infine, nei rispettivi spazi di vita quotidiana, del buon “uso pubblico della storia”.
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La rivista GIANO PH
GIANO Public History. Periodico dell’Assocazione di Promozione Sociale GIANO Public History è libero ed indipendente.
STAFF
Direttore responsabile: Giorgio Prinzi | giorgio.prinzi@gianophaps.it
Direttore editoriale: Paolo Carusi (Università Roma Tre) | paolo.carusi@gianophaps.it
Redazione: Marta Fedeli (GIANO PH) | marta.fedeli@gianophaps.it
Traduttore madre lingua: Simon Dru Richardson (Università RM3) | simondru.richardson@gianophaps.it
Menabò, impaginazione e ricerche: Marta Fedeli, Francesco Lioce, Marco Lodi
Rappresentante legale: Marco Lodi (GIANO Public History APS)
Editore: GIANO Public History APS. 00155 Roma – Viale Giorgio Morandi, 131 | WA +39 351 892 1867 Fax +39 06 23317695 – info@gianophaps.it – www.gianophaps.it – gianophaps@messaggipec.it
PERIODICITA’
“GIANO periodico di Public History” è una rivista con aggiornamenti quadrimestrali.
NORME EDITORIALI
I singoli contributi, comprensivi di note, scioglimenti bibliografici finali e didascalie, non devono superare
le 15.000 battute totali, spazi inclusi. I saggi che non rispettino tali limiti non saranno presi in esame e saranno respinti. Scarica le norme editoriali in formato PDF
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LIBERATORIA
Per ogni articolo pubblicato è necessario compilare e spedire a GIANO Public History APS, via posta elettronica (info@gianophaps.it o marta.fedeli@gianophaps.it) la liberatoria che autorizza la pubblicazione. Non sarà possibile pubblicare articoli senza questa dichiarazione firmata. Compila e scarica il modello in formato PDF editabile.[LINK]
COPYRIGHT & LICENZA
Se non diversamente specificato il copyright di tutti i testi e le immagini degli articoli della rivista rimane ai rispettivi autori.
DONAZIONI
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Hanno collaborato
Luciano Alberghini Maltoni, Elena Albertini, Marco Alongi, Teresa Amendolagine, Giuseppe Barbalace, Simone Barchetta, Paolo Battistel, Mario Belardinelli, Angelo Renato Boggia, Valerio Alfonso Bruno, Giampiero Buonomo, Sonia Capirossi, Fabiana Caristo, Paolo Carusi, Giovanni Cecini, Angelo Cenni, Laura Cervelli, Laura Cociani, Marco Corvasce, Fiammetta Curcio, Rosa De Luca, Giovanni Di Silvestre, Stefania Favorito, Marta Fedeli, Alessandro Fiorillo, Giovanni Fornaciari, Claudio Giovanardi, Paolo Guadagno, Marco Guarracino, Pierpaolo Ianni, Paolo La Scala, Gioachino Lanotte, Luisa Lenti Rana, Antonio Li Gobbi, Francesco Lioce, Luca Lodi, Marco Lodi, Miriam Luzzi, Marina Marcelli, Luigia Marsico, Anna Merola, Anna Meta, Milena Mimmo, Roberto Mosena, Nicola Parisi, Marco Pasquali, Bianca Maria Passamonti, Luca Perrone, Fabio Pierangeli, Marta Pietrosanto, Giulio Quintavalli, Catia Simone, Marco Stendardi, Giorgio Taffon, Mychau Truong, Francesca Tuscano, Alessandro Vecchione, Claudio Vigna, Attilio Virgilio, Damiano Vozzolo.