LA CAMPAGNA DI GRECIA (28 OTTOBRE 1940-23 APRILE 1941) | MARTA PIETROSANTO E ANNA BRASILE

La Campagna di Grecia del 1940-1941 fu un conflitto della Seconda Guerra Mondiale in cui le forze dell’Asse (Germania, Italia e Bulgaria) attaccarono la Grecia. Il conflitto iniziò il 28 ottobre 1940, quando l’Italia fascista invase la Grecia dalla Albania, ma incontrò una forte resistenza da parte dell’esercito greco.

Il 6 aprile 1941, le forze tedesche iniziarono la loro invasione della Grecia dall’asse Bulgaria-Iugoslavia, in un’operazione denominata “Operazione Marita”. Le forze tedesche erano superiori in numero e armamento rispetto agli eserciti greci e, nonostante la forte resistenza opposta, riuscirono a conquistare la Grecia in poco più di un mese. Le forze alleate furono costrette a ritirarsi in Egitto.

La Campagna di Grecia fu caratterizzata da una serie di scontri tra le forze dell’Asse e l’esercito greco, che furono costrette a combattere in condizioni difficili e senza il supporto delle forze alleate. La resistenza greca fu notevole, ma alla fine i tedeschi riuscirono a conquistare il paese.

La Campagna di Grecia ebbe importanti conseguenze sia per la Grecia che per il resto del conflitto. La conquista della Grecia permise alle forze dell’Asse di controllare l’accesso al Mediterraneo orientale e di minacciare la linea di rifornimento britannica verso il Medio Oriente.